In occasione del modulo di italiano "Ciak, please", del progetto PON Inclusione sociale e lotta al disagio - "Ascione fa rima con inclusione" la prof.ssa Gabriella Romano, ha trasmesso le tecniche apprese durante la formazione londinese del progetto "L'inglese in scena" del programma Erasmus Plus 2018 ai ragazzi che hanno frequentato il corso i quali hanno acquisito la capacità di usare programmi di montaggio audio e video, che hanno consentito loro di realizzare un breve spot pubblicitario che ci consente di vedere, con i loro occhi, la nostra realtà scolastica quotidiana.
Ogni giorno, all'Ascione, coniughiamo innovazione e tradizione, educhiamo i nostri alunni al rispetto e alla cura della professionalità che acquisiscono in cinque anni e che possono spendere con successo nel mondo del lavoro o investire in numerosi corsi di studio universitari. All’Ascione guidiamo i ragazzi nella costruzione del loro futuro.
Clicca sul link per guardare il video: https://youtu.be/EXE225aEYvY
9 aprile 2019 - Istituto Pirandello di Bivona. La gara regionale di modellazione odontotecnica, XI Trofeo del Mediterraneo, è stata ancora vinta da un alunno della nostra scuola: Giovanni Lo Buglio della classe 4B odontotecnico. "Una soddisfazione e un'ulteriore conferma delle buone pratiche messe in atto nel nostro istituto" il commento della nostra Dirigente Scoastica.
Riccione 5-6 aprile 2019 - Alcuni alunni dell'indirizzo odontotecnico del nostro istituto, coordinati dal prof. Francesco Spatafora, hanno presentato al congresso dell'AIOP (Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica) di Riccione una relazione sull'importanza dell'analisi dei modelli in protesi totale mobile. I nostri ragazzi sono stati apprezzati per l'ordine, la correttezza e i contenuti esposti. Ancora una volta la nostra scuola si distingue per la professionalità e la passione per l'insegnamento dei nostri docenti che si spendono per la crescita umana e professionale degli studenti.
La libertà di stampa , un valore insostituibile
Oggi 6 Febbraio, l’istituto “Ascione” partecipa alla commemorazione di Mario Francese nel giorno del suo compleanno.
Giornalista di grande spessore e senso di responsabiltà, impegnato con coraggio nella lotta contro la mafia, ne è rimasto vittima il 26 gennaio 1979.
Ricordarlo è un dovere per tutti noi perché, come sostiene lo scrittore Carlo Lucarelli, “quando si uccide un giornalista è per ridurlo al silenzio. Ma se lo ricordiamo e ne leggiamo gli scritti, allora ci parla ancora. Se continuiamo a raccontarlo, Mario Francese ha vinto e loro hanno perso”.
A testimoniare l’impegno nella lotta contro l’indifferenza e verso l’illusione mendace che sembrano trionfare nel nostro Paese, due giornalisti “con la schiena dritta” raccontano la verità e i fatti che colpiscono interessi di sistema.
Paolo Borrometi e Anabel Hernandez incontrano in prefettura gli studenti dell’I.I.S.S. Ascione, del liceo B. Croce e del liceo G. Galilei.
Gettare l’occhio sui misteri italiani e sulla terra dei narcos in Messico, capire e denunciare non è cosa facile perché si finisce con l’essere scomodi. In questo contesto lo scrittore e il giornalista devono far saltare fuori la verità che è un diritto di tutti, come recita l’art. 21 della nostra Costituzione.
“Le parole sono pietre” se scagliate nel verso giusto, contro il bersaglio giusto. “La libertà di ognuno di noi passa dalla conoscenza e dalla libertà di informazione”, come afferma Borrometi raccontando la propria esperienza fatta di paure, minacce e intimidazioni. “Non è coraggio o eroismo ciò che mi spinge, ma la voglia di essere un giornalista libero!”.
La scuola ha un ruolo fondamentale nella lotta alla mafia perché educa i giovani a leggere la realtà, a interpretarla, a comprenderla promuovendo comportamenti capaci di incidere positivamente sul tessuto sociale.
“ Ammiro molto il vostro Paese”, afferma Anabel Hernandez, ma “ se la società non capisce che il problema è un potere globale non potremo mai essere in grado di cambiare ciò che è sbagliato”.
Da qui l’invito ai giovani a non avere paura della verità; ognuno deve fare semplicemente il proprio dovere, avere responsabilità: “solo con la verità si può cambiare il mondo”.
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Che emozione e responsabilità!!! I.I.S.S. "E. Ascione" invitato a Villa Pajno dal Prefetto Dott.ssa A. De Miro a commemorare la Shoah con una coreografia drammatica "Memoria è Libertà". SEGUITECI ALLA RAI SU TG3 ORE 14.00... Ricordare è un dovere ma anche una speranza di un"Mai più! Mai più!" Complimenti ai nostri eccezionali alunni.
Ballerine:
Giusy Mangione, Dalila Genova, Sarah Leto, IIA Ottico; Veronica La Bua IIC Ottico; Giorgia Amorello, II D Odontotecnico
Lettori:
Vincenzo Azzara, VA Tecnico Ambientale; Gaia Porzio, III A Tecnico Ambientale
e alla coreografa Giovanna Maietta
Nel Giornale di Sicilia resoconto della giornata